Val Clavalité
La Val Clavalitè è una delle traverse della Valle d’Aosta, sul versante destro della Dora Baltea. Interamente situata nel comune di Fenis è selvatica e poco antropizzata, incuneata tra la valle di Cogne e la valle di Champorcher. Si tratta di una vallata incontaminata e spettacolare, una delle aree più autentiche della regione e di uno spettacolo paesaggistico assolutamente imperdibile.
Itinerari in Val Clavalité
Un’oasi di pace e natura, ancora per lo più al riparo dal turismo di massa, si nasconde e si mimetizza tra le valli aostane più famose. Alle spalle della cittadina di Fenis e del suo meraviglioso castello, superato un tratto di strada interpoderale piuttosto ripido e famoso tra i cicloamatori per essere una salita durissima, si raggiunge la frazione di Miseregne. È qui che ha inizio il Vallone di Clavalité, solo da pochi anni raggiunto dalla strada asfaltata e pertanto riserva paesaggistica di una Valle d’Aosta prettamente rurale sempre meno accessibile.
La strada asfaltata si inoltra in una valle stretta fino all’altra frazione di Fenis, il piccolo paesino di Cerise, da cui prosegue soltanto uno sterrato. Siamo ormai a metà valle quando il panorama si apre e ci si presenta lo spettacolo della Piana di Clavalité, un piccolo altipiano d’alta quota, contornato da pendici boschive e punteggiato da antichi abitati di baite ed alpeggi.
La Val Clavalitè è stata a lungo una valle importante per l’economia della zona, sede dell’unico giacimento di salgemma delle montagne aostane e citata da documenti di epoca romana come via di passaggio per Cogne e Champorcher, oltre che area di miniere di ferro.
Oggi è abitata in estate dai valligiani che hanno ereditato l’amore per questi luoghi fermi nel tempo, i piccoli villaggi della sua piana meravigliosa, dominata dalla vista dell’imponente piramide di Punta Tersiva, principale cima della valle.
Trekking in Val Clavalité
Per chi non si accontenta di una visita in cerca di pace e tranquillità, ma volesse inoltrarsi per i suoi molti sentieri, la Val Clavalité è un paradiso del trekking. Non ci sono rifugi, ma è in funzione lo storico bivacco Borroz, con circa venti posti letto. I sentieri verso Mont Glacier e Punta Tersiva sono impegnativi e lunghi se affrontati dalla partenza dello sterrato di Cerise, molto meno se si fa base al bivacco, occasione perfetta per passare qualche giorno di vacanza avventurosa ed un po’ primitiva (ovviamente organizzandosi con viveri ed abbigliamento consono).
La posizione delle cime è un perfetto osservatorio sulle vette della Valle d’Aosta, soprattutto il Cervino. Bellissimo il piccolo itinerario dei meravigliosi laghetti della valle. I più allenati possono spingersi sino alle lunghe traversate verso la valle di Cogne da una parte e del Parco regionale di Mont Avic dall’altra. Da non perdere anche le vestigia dell’antica strada reale, testimonianza dei tempi in cui la piana di Clavalité non era il segreto gioiello che è oggi.