Trekking
I trekking fra le cime più alte d’Europa, passeggiate immersi nella natura incontaminata di una regione completamente votata alla montagna. La Valle d’Aosta è una vera e propria messe di mete e paesaggi meravigliosi, di sentieri affascinanti e per tutte le difficoltà. Per gli sportivi, ma anche per chi è semplicemente in cerca di esercizio rilassante, aria pura e silenzio, ecco una piccola selezione di itinerari accessibili a tutti, non senza un po’ di ragionevole fatica, e di luoghi dai panorami indimenticabili.
Trekking in valle centrale
Per tutti i quadricipiti, la Valsainte è una perfetta occasione di fare splendide passeggiate sul versante esposto a sud della valle centrale della regione. Sopra l’abitato di Quart e Porsod, un piccolo anello di strade poderali quasi sempre in piano, un sentiero panoramico tra ginepri e cappelle, tra i villaggi di Valsainte e Trois Ville. Perfetto in primavera ed autunno, quando le cime intorno sono ancora fortemente innevate.
Direttamente sopra Aosta, un’escursione piacevolissima a Becca France. Partenza da Thouraz, per seguire le indicazioni per la più elevata Punta Chaligne, per poi seguire la segnaletica per la Becca. In circa due ore si raggiunge grazie ad uno sterrato questo piccola balconata naturale, una sorta di cima secondaria che offre uno dei più bei panorami sulla vallata e sulle cime attorno al capoluogo, dalla Grivola al Nomenon.
Trekking sul Gran Paradiso
Nella parte nord del Parco del Gran Paradiso, risalendo da Rhêmes-Saint-Georges, una classica meta è quella delle Maisonettes. Seguite in auto o a piedi le indicazioni per Champromenty, dunque il sentiero che sale verso il colle del Mont Blanc. Incontrerete la deviazione segnalata per le Maisonnettes, antiche cadete di sasso che formano un grazioso villaggio di alpeggio. Prati verdi e sentieri che risalgono ancora la montagna vi accolgono con il panorama su tutta quanta la Valsaverenche. Circa due ore di percorrenza.
A Cogne, più precisamente nella frazione di Lillaz. Non perdetevi lo spettacolo del Lago di Loie. Lo spettacolo inizia già sul sentiero (non fatevi scoraggiare dall’inizio piuttosto ripido). Vi accompagnano lungo il cammino le famose cascate di Lillaz e i grossi massi che fanno la gioia degli arrampicatori di boulder. In circa due ore giungerete a questo piccolo specchio di acqua tersa dai riflessi verdi, in una conca ai piedi delle cime e con il verde dei prati tutto attorno, dopo una sana camminata tra boschi di abeti aperti e puliti.
Trekking in Val d’Ayas
Tutti gli appassionati di trekking e magari di corsa in montagna hanno almeno sentito parlare del rifugio Mezzalama in Val d’Ayas, da cui passa una delle più impegnative skyrun d’Europa. Lungo la strada per raggiungerlo, risalendo da Saint Jacques, si incontrano i Piani di Verra. La vallata si apre dopo un’ora e mezza circa di cammino, prato verde e un torrente che scorre nel mezzo. Un pianoro dove fermarsi per un pic nic, al cospetto delle nevi perenni del Grande Ghiacciaio Verra. Nei pressi, partendo dai Piani di Verra inferiore, anche l’itinerario che porta al Lago Blu, uno splendido laghetto immerso nel verde.
Trekking in Valtournenche
Per uno splendido panorama sul Cervino in circa un’ora e mezza di tempo. Appena sopra Breuil-Cervinia, dalle piste di Cielo Alto, parte il sentiero per il Bec del Pio Merlo. Un tracciato in verità piuttosto ripido e faticoso, ma rapido e per nulla pericoloso, vi porta dall’arrivo delle seggiovie fino a questa curioso sperone di roccia. Si procede tra grossi massi fino a questo grande terrazzo di granito da cui si godono panorami davvero notevoli sulla più svettante delle cime alpine. Non solo il Cervino, ma anche il massiccio del Breithorn e il Lago gi Goillet. Scaricherete le vostre fotocamere.
Siete almeno un po’ allenati? Non vi spaventa una giornata intera di cammino? Allora c’è un tratto nei pressi dell’Alta Via Numero 1, il faticoso trekking di più giorni che lambisce l’intero gruppo dei 4000, che non potete farvi scappare. Il sentiero dei Laghi di Cignana, in Valtournenche, si raggiunge da Valmartin, seguendo il segnalatissimo sentiero n.1 e raggiungendo la centrale Enel di Promoron. Da qui si seguono i pendii del Vallone di Cignana verso il Rifugio Vuillermoz. Quindi lungo il sentiero n. 3. Da qui al Vuillermoz si incontrano il Gran Lago e il lago Balanselmo. Seguendo le indicazioni per il Rifugio Perucca, ecco il lago del Dragone. Quindi, scendendo dall’ideale anello e tornando verso Valmartin, la diga di Cignana. Una zona che gli amanti dei laghi alpini non possono dimenticare nei loro itinerari. Ognuno diverso ed ognuno a suo modo splendido. Circa sei ore di cammino non sono uno scherzo, ma vale davvero la pena affrontarle, per godere dello spettacolo che solo le acque cristalline dei monti sanno regalare.